IIIIIIICarlo Cafiero Architetto
IIIIIIIMarisa Gallitelli Architetto

50 metres 3 deck

Forma insolita, profilo estremo ed allungato, concetto di un design ancora incontaminato: questi sono i punti di forza del nuovo 50m 3 deck, disegnato dall’arch. Carlo Cafiero.

Nato di getto da una forte ispirazione iniziale, si lascia conoscere dal primo sguardo come un essere imponente ma docile. Massivo nel volume anche per il suo colore, si fa notare per la compattezza e la compostezza con la quale sembra che si muovi. Pochi fronzoli, poche concessioni al superfluo per una barca in cui ogni parte è misurata e fatta apposta.

Lunghezza 50 metri per una larghezza  di 12.66 m, tre i ponti oltre la pilot house.

L’estrema semplicità ricercata per l’apparenza nasconde una costruzione minuziosa come si nota dallo scafo in cui uno studio attento ha permesso di ottenere una prua a bulbo, sinonimo di alte velocità ed elevate prestazioni, e murate insolite per una navigazione comoda e senza problemi. Pochi i tagli per le finestrature posizionati in modo matematico quasi a non voler interrompere la sinuosità del profilo. Due grossi bracci di colore bianco a contrasto con lo scafo grigio antracite sembra che siano stati studiati per proteggere tutta l’imbarcazione: infatti partono dalla prua per salire pian piano e reggere i satellitari fino ad arrivare quasi a poppa. Due le “ali” in policarbonato semitrasparente verde appoggiate alle murate a poppa a protezione della piscina che lasciano comunque la possibilità di guardare il circostante. Due i “pillows” sulle murate, di colore arancio, che nascondono 6 battelli autogonfiabili ciascuno, e rispondono ulteriormente a esigenze di antistress in quanto di poliuretano e fungono inoltre da parabordi, innovazione dello studio Cafiero. E per finire un’ampia spiaggetta bianca con scalinata a tutta larghezza che sale al ponte principale dove troviamo una piscina totalmente incassata a scomparsa circondata da un ampio prendisole.

3 ponti oltre la pilot house risultano però uniformati allo scafo grazie ad ampie vetrate scure che coprono quasi totalmente l’ultimo ponte lasciando solo dei passaggi laterali che permettono di andare da un lato all’altro dell’imbarcazione e un bimini anch’esso in policarbonato semitrasparente nero con tagli studiati per giochi di luce.

Una gestione misurata degli spazi permette un’ampia  fruibilità e comfort degli spazi esterni ma altrettanta vivibilità degli spazi interni.

Sul ponte principale due le aree living oltre la zona pranzo. Sotto coperta una ulteriore zona living cucina-pranzo ampia e separata.

La zona notte prevede  cinque cabine ospiti, tre le cabine equipaggio indipendenti.

La cabina armatoriale a tutto baglio situata sul ponte superiore verso prua, nella quale il letto armatore è sospeso, girevole su se stesso e ancorato al soffitto, per una più divertita fruibilità della cabina.

Garage a poppa per moto d’acqua e due tender.